8 -24 marzo "Tutto un altro sguardo"
Ricco calendario di appuntamenti che si alterneranno da palazzo Municipale al Castello Estense attraverso la via Coperta, tra percorsi artistici esperienziali, mostre di fotografia e scultura, camminate per ipovedenti, laboratori del movimento, performance ma anche elaborazione di percorsi di accessibilità, convegni e conferenze scientifiche nell'ambito della 'Settimana del glaucoma'.
Dal Salone d'Onore del Municipio, lungo la via Coperta, fino al Castello Estense, si dipana "La via dell'arte", un itinerario artistico eperienziale da leggere attraverso gli "sguardi": dall'ipovisione al tatto, dall'esperienza teatrale e sonora alla degustazione olfattiva. Si affianca così la scoperta di una via nascosta tra le mura più antiche, con l'esperienza della bellezza fruita attraverso sensi e percorsi diversi.
Seguendo la Via dell'arte i partecipanti avranno l'opportunità di visitare il percorso espositivo che presenta la mostra fotografica itinerante "Io ti vedo così", nel cuore della via Coperta.
Una suggestiva mostra nata da un'idea dei pazienti del Centro d'Ipovisione dell'Ospedale Bufalini di Cesena, che desideravano trovare un mezzo per far capire la loro realtà e le loro difficoltà alle persone vedenti, al fine di superare incomprensioni e malintesi dettati dalla non conoscenza. L'esposizione si struttura in una serie di pannelli che fanno da cornice a fotografie di persone a grandezza naturale (i soggetti sono i pazienti del Centro d'Ipovisione di Cesena), alterate sulla base del racconto della percezione visiva dei soggetti stessi, in modo da simulare la medesima esperienza visiva in chi quelle fotografie le guarda. I pannelli fotografici sono accompagnati dai rispettivi supporti didascalici, in modo da abbinare l'immagine con la testimonianza di chi vive quel tipo di esperienza. La mostra è itinerante ed è stata ospitata da varie realtà artistiche e sociali su tutto il territorio italiano, soprattutto grazie all'attivazione delle varie sezioni territoriali dell'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti. È realizzata dalla fotografa Beatrice Pavasini ed è dedicata alla memoria del Professore Giovanni Pirazzoli, ferrarese, per molti anni primario di oftalmologia all'Ospedale Bufalini di Cesena, che ha voluto e ideato il Centro Ipovisione. Un'iniziativa sostenuta dall'Usl locale della Romagna, dalla sezione UICI di Forlì-Cesena e che gode del patrocinio del Comune di Forlì-Cesena.
Sempre in campo artistico trovano spazio nel percorso dal Comune al Castello le sculture "rigorosamente da toccare". Nel cortile del Castello, sotto il loggiato, vicino all'imbocco di via Coperta, s'incontra l'opera di Felice Tagliaferri "il Cristo Rivelato". Il nome dell'opera ha il doppio significato di "velato per la seconda volta" e "svelato ai non vedenti". Lungo il percorso espositivo sono poi distribuite altre sculture di Felice Tagliaferri, diverse per materiali, soggetto e grandezza sempre dello stesso autore che rende partecipi di una raffinata sensibilità. Tagliaferri, è un artista non vedente dall'età di 14 anni, e con le sue sculture diffonde un messaggio di sensibilizzazione verso la disabilità, non solo visiva. La sua positività e la sua capacità comunicativa fanno di lui un grande motivatore e un efficace testimonial della ricchezza generata dall'intreccio di una pluralità di "sguardi". Proprio per questo le sue sono sculture da toccare, perché invitano a sperimentare gli altri sensi e diventare protagonisti dell'arte. In questo senso "Il Cristo Rivelato" è particolarmente significativo perché emblema della tenacia e della forza necessarie davanti alle contrarietà della vita. La storia di questa scultura affonda le sue radici, nella Cappella Sansevero a Napoli, quando a Felice viene negata la possibilità di toccare la scultura di Giuseppe Sanmartino: Il Cristo Velato. Cosa fare quindi? Felice si fa descrivere la statua in ogni suo dettaglio e ne realizzata un'altra versione scultorea, offrendola a chi può vederla attraverso le mani.
Ospite d'eccezione della mostra è l'artista ferrarese Mirella Guidetti Giacomelli, presente con alcune sculture, che è possibile toccare. Interessata a sperimentare i diversi materiali plastici, ha trovato particolare affinità e sintonia con il bronzo. La sua ricerca espressiva racconta il corpo femminile e la maternità, il mondo della campagna ferrarese e i suoi protagonisti. Un cosmo figurativo che qualche tempo fa ha dato vita a una "Mostra da vedere con le mani", una prima esperienza di approccio multisensoriale all'arte tra le mura dell'antico Palazzo Ducale.
Il percorso espositivo è visitabile dalle ore 9.00 alle ore 17.00.
E’ gratuito e aperto a tutti.
- Dal lunedì al venerdì, è aperto il percorso completo: Palazzo Municipale - Via Coperta - Cortile del Castello;
- Sabato e domenica: solo Cortile del Castello e via Coperta
Per info: 0532/207630 UICI di Ferrara