Dal 1900 ad oggi
Il Castello Estense dal 1900 ad oggi
Il buono stato di conservazione nel quale il Castello Estense venne a trovarsi all’inizio del secolo ventesimo, a pochi passi da una più rassicurante cultura della conservazione e del restauro dei monumenti, deriva dal fatto che è comunque rimasto nel corso della sua storia un edificio vivo per tutto il suo passato, senza aver subito traumatici momenti di abbandono, e dissociazioni della sua forte immagine da importanti funzioni di governo del territorio.
Dopo il passaggio al demanio del Regno d’Italia e l’asta pubblica del 1874, che vide la Deputazione Provinciale acquistare l’edificio, si prospettò per il Castello di Ferrara, per quasi tutto il 20° secolo, un utilizzo impostato ancora a rappresentanza ed in parte maggiore ad uffici di istituzioni ed Enti Locali e di Stato.
Sul Corriere Padano nel 1927 comparve un articolo dal titolo “Per il decoro e per l’arte: sgomberiamo il Castello Estense”. Fu la prima volta che questo concetto venne espresso apertamente ed iniziò a farsi spazio nella coscienza del mondo politico e culturale della città di Ferrara.
Ma sarà proprio la Provincia di Ferrara, tuttora sua proprietaria, che saprà accompagnare, dagli anni Ottanta ad oggi, il Castello al suo più corretto restauro e ad una funzione museale moderna e comunicativa di ogni suo contenuto artistico e monumentale.
Oggi il Castello Estense di Ferrara è il simbolo della città, prestigioso esempio conservato di castello medievale e contemporaneamente di residenza rinascimentale.