L'anticamera del Governo
Questo piccolo ambiente di grande qualità artistica era legato, nel Cinquecento, alla Sala del Governo con funzione di anticamera del «salotto di Sua Eccellenza».
Ne è conferma, oltre alle fonti documentarie, un impianto decorativo assai simile e coevo alla Sala del Governo, caratterizzato da pregevoli grottesche negli sguinci delle finestre e nella piccola volta del soffitto.
Le pitture si presentano in parte alterate da interventi di restauro eseguiti nei primi decenni del Novecento.
La decorazione è stata eseguita nel 1556 da Girolamo Bonaccioli, già autore del soffitto della Sala del Governo, e da Battista Bolognese.
Nel dicembre 1566 Filippo de Vecchi veniva pagato per aver lavorato «nel salotto che fa da anticamera alla sala della stufa», probabilmente completando o restaurando l’opera.